Prima di spegnersi, il lander InSight della NASA ha registrato un potente terremoto di magnitudo 4.7 su Marte. Ecco cosa c’è da sapere sull’accaduto.

Lo scorso 4 maggio il sismometro a bordo del lander InSight della NASA ha rilevato un forte terremoto su Marte. È stato almeno cinque volte più potente del sisma che deteneva il record precedente, sul Pianeta Rosso, con una magnitudo di 4.7. Per gli scienziati, l’energia rilasciata da questo marsquake è equivalente a quella accumulata da tutti gli altri terremoti registrati in precedenza da InSight.

TERREMOTO
Il sismometro a cupola di InSight. Credit: NASA

La sismologia di Marte

Studiare i movimenti sismici del Pianeta Rosso può darci un’idea migliore di ciò che si trova sotto la superficie marziana, inclusa l’acqua e la struttura della crosta. Un po’ come accade sulla Terra, si ritiene che la maggior parte dei terremoti rilevati su Marte si verifichi a causa dei movimenti delle faglie.

Prima di quello del 4 maggio, il terremoto più potente che avevamo registrato su Marte era di magnitudo 4.2. Per la prima volta gli scienziati sono stati in grado di identificare le onde sismiche superficiali, che si muovono lungo la crosta e il mantello superiore del pianeta. Le scosse sono durate, pensate, circa 10 ore: davvero molto tempo, se considerate che sulla Terra durano al massimo qualche minuto.

I terremoti marziani vengono spesso divisi in due tipi: quelli con onde ad alta frequenza (caratterizzati da vibrazioni più brevi) e quelli a bassa frequenza, quando la superficie si muove lentamente ma il terremoto copre un’ampiezza maggiore. Nonostante il lander InSight si sia recentemente spento definitivamente, dovremo continuare a studiare questi fenomeni di Marte, in modo da avere un’idea più chiara sulla sua geologia.

Riferimenti: AGU

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