Durante una conferenza stampa su Russia e Ucraina, il portavoce del ministro degli Esteri ha detto che il razzo diretto sulla Luna non è cinese.

Il mistero del razzo in rotta di collisione con la Luna si infittisce. Dopo che SpaceX aveva detto di non c’entrarci niente con la faccenda, adesso anche la Cina nega che il veicolo sia di sua proprietà. Ma facciamo un passo indietro. Durante gli ultimi giorni di gennaio un gruppo di astronomi aveva segnalato che il secondo stadio di un Falcon 9 fosse diretto sulla Luna. A distanza di alcune settimane, però, pare che l’oggetto in questione fosse sì un pezzo di Falcon 9, ma parte di un razzo cinese. Adesso, nel corso di una conferenza stampa dedicata alla crisi fra Russia e Ucraina, però, il portavoce del ministro degli Esteri cinesi ha negato un loro coinvolgimento nella vicenda. Ma quindi di chi è sto razzo?

Wang Wenbin
Il portavoce del ministro degli Esteri cinese Wang Wenbin. Credit: fmprc.gov.cn

Pare che il pezzo di Falcon 9 che si schianterà sulla Luna non sia nemmeno cinese

La Cina (e il mondo), in questo periodo, sono alle prese con la crisi fra Russia e Ucraina. Durante una conferenza stampa organizzata dal Ministero degli Esteri cinese il portavoce Wang Wenbin ha risposto ad alcune domande dei giornalisti che riguardano proprio la posizione della Cina nel conflitto. Il funzionario ha chiarito che la Cina non si è schierata con la NATO perché la Guerra Fredda è finita da tempo e che “la NATO è un prodotto proprio di quell’epoca, ma che continua ad espandersi verso est”. Ha fatto quindi capire che per la Cina questo rappresenta un pericolo e che tale espansione non favorirà di certo la pace e la stabilità in Europa.

Un giornalista, poi, ha chiesto al portavoce la conferma del fatto che il razzo che il prossimo 4 marzo si schianterà sulla Luna fosse di proprietà cinese. Questa la risposta di Wang Wenbin: “La Cina ha recentemente preso atto dell’analisi degli esperti e dei resoconti dei media sulla questione. Secondo il nostro monitoraggio [cinese, ndr], lo stadio superiore del razzo della missione Chang’e-5 è caduto attraverso l’atmosfera terrestre in modo sicuro e si è completamente bruciato. Gli sforzi aerospaziali della Cina sono sempre in linea con il diritto internazionale. Ci impegniamo a salvaguardare seriamente la sostenibilità a lungo termine delle attività nello spazio esterno e siamo pronti ad avere ampi scambi e cooperazione con tutte le parti.”

Staremo a vedere quale sarà la contro-risposta di SpaceX. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti sulla questione.

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