I ricercatori dell’Università di Cambridge potrebbero aver individuato la fonte della presunta trasmissione aliena scoperta quasi mezzo secolo fa. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Partiamo dall’inizio. La notte del 15 agosto del 1977 venne captato un misterioso segnale da un radiotelescopio. Gli scienziati lo chiamarono “Wow!”. Considerato come il miglior segnale radio mai raccolto dal SETI (il progetto di Carl Sagan che riguardava la ricerca di vita intelligente nell’universo), potrebbe aver avuto origine da una stella simile al Sole situata a 1.800 anni luce di distanza, nella costellazione del Sagittario.

Segnale alieno Wow!
Il commento che ha ispirato il nome del segnale radio. Credit: Osservatorio radiofonico Big Ear e Osservatorio astrofisico nordamericano (NAAPO)

Cosa sappiamo del segnale radio arrivato sulla Terra nel 1977

Il misterioso segnale radio era apparso durante una ricerca con il telescopio Big Ear dell’Università dell’Ohio. Fu molto breve, ma incredibilmente forte, della durata di appena un minuto e 12 secondi. A scoprirlo l’astronomo Jerry Ehman, che subito dopo scarabocchiò la stampa del codice scrivendo l’esclamazione “Wow!”, che ha poi dato il nome al segnale.

Da allora vari scienziati hanno cercato ripetutamente altri segnali provenienti dalla stessa zona della Via Lattea, ma con scarsi risultati. Secondo l’American Astronomical Society, il segnale aveva avuto origine da un evento naturale e non alieno, anche se altri astronomi esclusero l’eventualità che a generarlo fosse stata una cometa di passaggio.

Ebbene, a distanza di 45 anni dalla scoperta, l’astronomo Alberto Caballero ha trovato una stella molto simile al Sole, nella costellazione del Sagittario, che si trova a circa 1.800 anni luce di distanza dalla Terra. Chiamata 2MASS 19281982-2640123, avrebbe una temperatura, diametro e luminosità quasi del tutto identici alla nostra stella. Non c’è dubbio che serviranno ulteriori ricerche per approfondire, fatto sta che questa scoperta non è che l’ennesimo punto di partenza dal quale cercare forme di vita intelligenti nell’universo.

Riferimenti: