Il precedente record europeo del 1977 è stato infranto proprio oggi in Italia, per la precisione presso la stazione SIAS di Siracusa C.da Monasteri. Raggiunta l’incredibile temperatura di 48,8 °C alle 13:14

“Alle 13:14:15 ora locale toccati i 48,8 °C presso la stazione SIAS di Siracusa C.da Monasteri, temperatura più elevata registrata dalla intera rete SIAS dalla sua installazione nel 2002” questo il comunicato odierno del SIAS – Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano. Il precedente primato europeo era di Atene con 48.0°C registrati nel 1977. Ecco il tweet del meteorologo Scott Duncan:

La temperatura record

La situazione incendi

La NASA si è appoggiata al servizio della Fire Information for Resource Management System per tracciare una mappa degli incendi che stanno devastando il pianeta. Un po’ come era accaduto durante le prime fasi della pandemia, in cui era stato creato un sito in cui venivano aggiornati i contagi in tempo reale, anche per gli incendi il meccanismo è lo stesso. In pratica se cliccate qui verrete reindirizzati ad un portale in cui vengono rilevati i luoghi del pianeta in cui ci sono incendi. Dall’Australia alla Siberia, dall’Italia alla Grecia, passando per la Turchia, la California, l’Amazzonia e l’Africa. Sono sempre di più i punti rossi sulla mappa virtuale, che vengono rilevati in tempo reale dal Modis a bordo del satellite Terra della NASA. Un altro tassello a conferma di quanto i cambiamenti climatici stiano cambiando l’assetto del nostro pianeta. Ecco il link di approfondimento: https://www.passioneastronomia.it/incendi-la-mappa-della-nasa-con-il-mondo-che-brucia-in-tempo-reale/

Il rapporto del Gruppo Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC)

“Cambiamenti climatici senza precedenti in ogni regione della Terra”. Questa la conclusione dell’ultimo rapporto del Gruppo Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC) approvato venerdì 6 agosto da 195 governi di tutto il mondo. Molti di questi scombussolamenti del clima sarebbero senza precedenti. Alcuni, come l’innalzamento del livello dei mari, sarebbero già irreversibili per i prossimi centinaia di anni. Nonostante questo, però, riduzioni delle emissioni di CO2 e degli altri gas serra limiterebbero (ma qui il condizionale è d’obbligo) l’intensità dei cambiamenti climatici. Se da una parte, infatti, migliorerebbe la qualità dell’aria, dall’altra potrebbero volerci 20 o 30 anni per vedere le temperature globali stabilizzarsi. Sono solo alcuni dei punti principali del rapporto pubblicato dal Gruppo di lavoro dell’IPCC, Climate Change 2021, in cui si spiegano anche le cause fisico-scientifiche alla base dei cambiamenti climatici. Ecco il link di approfondimento: https://www.passioneastronomia.it/cambiamenti-climatici-lallarme-nellultimo-rapporto-sono-diffusi-rapidi-e-si-stanno-intensificando/

Credit immagine di copertina: NASA’s Scientific Visualization Studio

Riferimenti:

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