Ecco la grande guida all’osservazione del cielo di Febbraio. Visibilità di costellazioni, di pianeti e di tutti gli eventi celesti

Dal primo al 28 febbraio la durata del dì aumenterà di circa un’ora e 12 minuti perciò a fine mese il Sole tramonterà alle 18.00, quindi giornate sensibilmente più lunghe. Purtroppo per noi appassionati di astronomia cominceremo a fruire di notti più brevi. Il Sole ora transita tra costellazione del Capricorno e dell’Acquario.

Sole
Posizione del Sole il 15 di Febbraio ore 12:00. Credit: Heaven’s Above

Ora diamo uno sguardo al panorama celeste di questo mese di Febbraio

Cielo di febbraio
Il cielo di Febbraio in data 15 ore 00:00. Credit: Stellarium

A Est troviamo la Vergine con la sua stella principale Spica (α Vir) distante circa 250 anni luce dal nostro Sole insieme alla Chioma di Berenice e al Boote con la brillante Arturo(α Boo). A Nordest invece troviamo la costellazione dell’Ercole insieme alla Corona Boreale. A Nord insieme alla stella Polare troviamo l’Orsa Maggiore, il Cefeo e il Drago mentre a Nordovest ci sono Cassiopea, il Perseo e la Giraffa. A ovest già verso la metà del mese vedremo avviarsi al tramonto il Toro l’Auriga, Orione e i Gemelli mentre, a Sudovest, il Cane Maggiore con la brillantissima Sirio (α CMa), il Cane Minore e il Cancro.

A Sud, in questo periodo, il cielo si presenta particolarmente spoglio con la sola eccezione dell’Idra costellazione priva di stelle particolarmente luminose ma l’osservazione di questa parte di cielo risulta gratificante in quanto molto ricca di stelle doppie. A sud-est invece troviamo la piccola costellazione del Cratere e il Leone già alto nel cielo. Tra gli oggetti del cielo profondo vi segnaliamo la Nebulosa del Granchio (M1) nella costellazione del Toro, un resto di supernova che fu visibile dalla Terra nel lontano 1054 (registrato dagli astronomi cinesi e arabi dell’epoca). La luminosità era tale da renderla visibile ad occhio nudo durante il giorno. Questa nebulosa in condizioni di cielo sereno è già risolvibile con strumenti di media taglia.

Nebulosa del Granchio (M1)
Nebulosa del Granchio (M1). Credit: NASA/HUBBLE/ESA
M1
Posizione di M1 (Nebulosa Granchio). Credit: Stellarium

Per i più arditi invece segnaliamo la Nebulosa Gabbiano (IC 2177) ai confini della costellazione del Cane Maggiore. La nebulosa appare come una lunga striscia chiara e molto debole o come un leggero alone allungato, visibile anche con un telescopio amatoriale di media potenza. La sua forma è ben evidente ed assomiglia ad un gabbiano in volo (in grandi telescopi) da cui il suo nome proprio.

Nebulosa Gabbiano
IC 2177, Nebulosa Gabbiano. Credit: ESO
Posizione della Nebulosa Gabbiano
Posizione della Nebulosa Gabbiano. Credit: Stellarium

Per chi voglia approcciarsi all’osservazione del cielo, consigliamo il libro di Daniele Gasparri, “Primo incontro con il cielo stellato“. Ecco il link.

Visibilità dei pianeti

Pianeti
Posizione dei pianeti. Credit: Apple Watch

Come si può vedere dall’immagine del sistema solare sopra, il periodo non è dei migliori per l’osservazione notturna dei pianeti. Il consiglio è, quindi, di sfruttare i mesi seguenti per le osservazioni e la fotografia di oggetti del cielo profondo (è il periodo di Orione). Per chi proprio non resistesse, ecco la guida ai pianeti di Febbraio 2021:

M42
M42, la Nebulosa di Orione. Credit: Francesco Cuccio https://www.instagram.com/francesco_cuccio_astronomy/

Marte: (mag.: +0.7, dimensione apparente: 7”) sempre in allontanamento dall’opposizione di ottobre scorso – rimarrà comunque ancora visibile e piuttosto alto sull’orizzonte, raggiungendo circa 60° intorno alle sei e mezza di sera. Lo vedremo sorgere a est intorno alle 10:30 e tramontare intorno all’una del mattino a ovest. L’illuminazione sarà intorno al 90% circa, mostrando quindi una leggera fase. Durante il mese, vedremo la sua magnitudine calare vistosamente da +0,4 a +0,9. La sera del 18 Febbraio Marte sarà soli 5° dalla luna crescente, mentre a fine mese potrà essere visto circa 3° a sud delle Pleiadi.

Marte e la Luna
Marte e la Luna. Credit: Sky Safari app iOS
Marte
Marte. Credit: Massimiliano Veschini
https://www.astrobin.com/users/Viper/

Giove e Saturno riemergono – nel mese di febbraio – dalla congiunzione solare diventando quindi “astri della mattina”. Tuttavia si troveranno ancora troppo vicini al Sole per poter essere osservati apprezzabilmente, se non per pochi minuti prima dell’alba verso la fine del mese. Saranno entrambi – comunque – molto bassi sull’orizzonte (fra 1° e 2°). Giove sarà in congiunzione con Venere la mattina dell’11 Febbraio, quando i due pianeti disteranno appena mezzo grado.

Giove e Venere
Giove e Venere. Credit: Sky Safari app iOS
Giove
Giove con alcuni dei suoi satelliti. Credit: Francesco Cuccio
https://www.instagram.com/francesco_cuccio_astronomy/
Saturno
Saturno con alcuni dei suoi satelliti. Credit: Francesco Cuccio
https://www.instagram.com/francesco_cuccio_astronomy/

Urano: (Mag.: +5.8, dimensione apparente: 3.5”) sarà ancora in posizione relativamente favorevole per chi volesse fotografarlo prima che – nei prossimi mesi – si “perda” nel crepuscolo serale. Ricordiamo – però – che non è visibile a occhio nudo e sarà quindi necessario un telescopio adeguato. Lo si vedrà sorgere intorno a alle dieci e tramontare intorno a mezzanotte.

Urano
Urano. Credit: Massimiliano Veschini
https://www.astrobin.com/users/Viper/

Nettuno: (Mag.: +8, dimensione apparente: 2.2”) sempre in allontanamento rispetto all’opposizione avvenuta l’11 di Settembre scorso. Così come Urano, anche Nettuno non è visibile se non con un telescopio idoneo. Sorgerà poco dopo le 8 del mattino per tramontare poco prima delle 8 di sera.

Nettuno
Nettuno. Credit: Massimiliano Veschini
https://www.astrobin.com/users/Viper/

Mercurio: (Mag.: 1.9, dimensione apparente 10”) – a causa della sua vicinanza al sole – è sempre di difficile (e pericolosa) osservazione. Il momento migliore per osservarlo è all’inizio del mese, quanto sarà visibile subito dopo il tramonto. Mercurio raggiungerà la congiunzione inferiore con il Sole l’8 di Febbraio, per poi riemergere nel cielo della mattina.

Mercurio
Mercurio. Credit: Massimiliano Veschini
https://www.astrobin.com/users/Viper/

Venere: (Mag.: -3.9, dimensione apparente: 9,9”) sarà in posizione poco  favorevole all’osservazione per tutto il mese, raggiungendo pochi gradi di elevazione sull’orizzonte prima dell’alba.

Venere
Venere. Credit: Massimiliano Veschini
https://www.astrobin.com/users/Viper/

Visibilità della Via Lattea

Febbraio permette comunque di osservare e fotografare la Via Lattea, seppur in maniera meno interessante rispetto all’estate. In questo mese infatti siamo ancora in piena configurazione invernale. Il nucleo non è quindi visibile sopra l’orizzonte, ma durante la nottata sarà possibile osservare comunque una porzione di galassia ricca di oggetti interessanti. La Via Lattea sarà visibile già dopo il crepuscolo in direzione Nord Ovest, e apparirà in cielo da subito con inclinazione praticamente verticale. Nel corso della notte si sposterà verso Nord, e contemporaneamente continuerà a tramontare. Attenzione: negli ultimi giorni del mese il Nucleo sorgerà nelle ore prossime all’alba, sarà possibile quindi osservarlo, anche se in maniera molto fugace.

Via Lattea
Via Lattea. Credit: Stefano Maraggi

In base a queste caratteristiche è consigliata una composizione verticale e ritrarre l’intero arco galattico (visibile) è molto complicato, quindi sconsigliato. Per una buona osservazione sappiamo bene quanto sia importante avere il cielo sgombro dalla Luna, e si consiglia quindi di attendere almeno il 4-5 del mese, giorni in cui il nostro satellite sorgerà a notte già inoltrata, regalandoci una finestra di qualche ora. Le notti migliori sono come sempre quelle di Luna nuova, a partire dal giorno 12.

La Luna ed eventi astronomici

Il nostro satellite raggiungerà la fase dell’ultimo quarto il 4 febbraio mentre sarà Luna nuova l’11 febbraio. Il primo quarto cadrà il 19 mentre la fase di Luna piena ci sarà il 27 febbraio.

La Luna
La Luna piena. Credit: Francesco Cuccio
https://www.instagram.com/francesco_cuccio_astronomy/

Il 17 febbraio la Luna crescente sarà in congiunzione con Urano ad ovest dopo il tramonto del Sole (per osservare il pianeta si consiglia un telescopio). Il 18 ci sarà la congiunzione Marte – Luna. Il 19 febbraio il nostro satellite si troverà tra la stella Aldebaran e Marte e molto vicina apparentemente all’ammasso stellare delle Pleiadi. Il 26. invece, la Luna sarà appaiata alla stella Regolo del Leone (seguiranno guide per ogni evento).

Buone osservazioni e cieli sereni

Articolo redatto daFrancesco CuccioGiuseppe MarozzaPasquale D’AnnaStefano Maraggi

Immagini diMassimiliano VeschiniFrancesco CuccioGiuseppe Marozza e Stefano Maraggi

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