Ecco la grande guida all’osservazione del cielo di Febbraio. Visibilità di costellazioni, di pianeti e di tutti gli eventi celesti

È arrivato il cielo di Febbraio 2023! Siamo nel pieno della stagione invernali con le costellazioni associate alla stagione ben visibili nella volta celeste. Di seguito, ecco una panoramica del prossimo 15 Febbraio:

Il cielo del 15 Febbraio alle ore 21
Il cielo di Febbraio, il 15, alle ore 21. Credit: Stellarium

Ad ovest, tramontano le costellazioni della Balena e dei Pesci. Inoltre, salutiamo per il momento, anche la galassia di Andromeda con la costellazione omonima. Alte nel cielo brillano le costellazioni del Perseo, dell’Auriga, dei Gemelli e del Toro. Vale la pena osservare gli ammassi stellari delle Iadi e delle Pleiadi.

Le Pleiadi
Le Pleiadi. Credit: Daniele Gasparri

A nord, ecco l’Orsa Maggiore, l’Orsa Minore con al stella Polare e del Draco mentre ad est anticipa sempre di più la sua levata il Leone, una delle costellazioni regine del cielo primaverile. A sud svettano le costellazione di Orione, del Cane Maggiore e del Cane Minore che con le loro “stelle guida” (Betelgeuse, Sirio e Procione) formano il famoso asterismo noto come “Trinagolo Invernale”. Vale la pena soffermarci sulla nebulosa di Orione, visibile anche ad occhio nudo, ed ancora fotografabile in tutto il suo splendore.

M42
M42, la Nebulosa di Orione. Credit: Francesco Cuccio
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Per chi voglia approcciarsi all’osservazione del cielo, consigliamo il libro di Daniele Gasparri, “Primo incontro con il cielo stellato“. Ecco il link.

La cometa di Neanderthal

La cometa di Neanderthal continua a solcare la volta celeste ed il punto di massimo splendore ormai è giunto: il 1 Febbraio sarà al perigeo ovvero alla minima distanza dalla Terra (circa 42 milioni di chilometri). La cometa è circumpolare e quindi visibile tutta la notte: se avete la possibilità osservatela in tarda notte o prima dell’alba quando la Luna, in fase crescente, tramonta. Una volta passato il plenilunio, il 5 Febbraio, il momento migliore per osservare la C/2022 E3 (ZTF) sarà già in prima serata. Quindi se non avete cieli sereni, non disperate: gli inizi del mese saranno comunque ottimi giorni per l’osservazione. Attualmente è al limite della visibilità ad occhio nudo sotto cieli scuri e privi di inquinamento luminoso ed è visibile in direzione dell’Orsa Minore (aiutatevi con un app per smartphone in modo da individuarla facilmente). Inoltre attrezzatevi con un bel binocolo (sarà fondamentale): noi vi consigliamo questo degli amici di TS Italia (un negozio superaffidabile): Celestron Up Close G2 10X50. Di seguito ecco le mappe per individuare la cometa a partire da 1 Febbraio fino a fine mese. Vi saranno senza alcun dubbio di aiuto per individuare la posizione esatta nel cielo.

Posizione della cometa
Posizione della cometa dal 1 Febbraio alle 21. Credit: Sky map pro, elaborazione Rolando Ligustri

Visibilità dei pianeti

La posizione dei pianeti
La posizione dei pianeti. Credit: Apple Watch

Per gli appassionati di osservazione e fotografia planetaria, la stagione dei pianeti sta volgendo al termine. Saturno è ormai lontano, Giove potrà dare ancora qualche ultima soddisfazione, per lo meno all’inizio del mese. Decentemente piazzati per l’osservazione anche Urano e Marte, ormai in rapido allontanamento dall’opposizione avvenuta a Dicembre dell’anno scorso. Ricordiamo che il momento migliore per l’osservazione dei pianeti interni (Mercurio e Venere) coincide con la loro distanza (elongazione) massima dal Sole per ovvi motivi, mentre per i pianeti esterni il momento migliore è l’opposizione, ovvero quando si trovano allineati a Sole e Terra e dalla parte opposta di quest’ultima rispetto al Sole. In questa posizione infatti la distanza dalla terra è minima, l’illuminazione è massima e il pianeta rimane sopra l’orizzonte per tutta la notte.

Pianeti
Credit: Francesco Cuccio
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Marte (mag.: +0.1, dimensione apparente: 9.4”) ancora ben piazzato – anche se in rapido allontanamento – dopo l’opposizione avvenuta nel mese di dicembre dell’anno scorso. Lo vedremo sorgere dopo le 11:30, raggiungere il transito dopo le 19:30 a un’altezza di oltre 69° e tramontare dopo le 3:30 di mattina.

Marte
Marte al transito a metà mese. Credit: Sky Safari app, iOS
Marte
Marte e la Luna. Credit: Massimiliano Veschini e Francesco Cuccio

Giove (Mag.: -2.1, dimensione apparente: 35.0”) Lo vedrete – si fa per dire – sorgere intorno alle 9:00 del mattino, raggiungere elevazione massima intorno alle 15:20 (46°di altitudine circa) e tramontare intorno alle 21:30. L’elevazione – quest’anno – è particolarmente favorevole rispetto agli anni precedenti. Giove è uscito dall’opposizione il 26 settembre scorso, offrendo ancora qualche possibilità di osservazione e fotografia la sera, subito dopo il tramonto.

Giove
Giove al tramonto a metà mese: Immagine: Sky Safari app, iOS
Giove
Giove e le lune galileiane.
Credit: Francesco Cuccio https://www.instagram.com/francesco_cuccio_astronomy/

Saturno (Mag.: +0.8, dimensione apparente: 15.4”) si troverà in congiunzione solare superiore il 16 del mese: si trova – quindi – troppo vicino al sole per essere osservato. Sorgerà intorno alle 7:40, raggiungendo il transito intorno alle 12:40 per poi tramontare intorno alle 17:50. La sua dimensione angolare tornerà a crescere dopo il 16 del mese fino all’opposizione prevista per il 17 di agosto. La visibilità del polo sud del pianeta aumenterà ancora fino al 2025.

Saturno
Le stagioni di Saturno: Photo Credit: Tom Ruen, source: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/c6/Saturnoppositions.jpg
Saturno
Dopo svariati anni simili, torna visibile il polo sud di Saturno.
Credit: Francesco Cuccio https://www.instagram.com/francesco_cuccio_astronomy/
Saturno
Saturno in congiunzione solare superiore. Immagine: Sky Safari app, iOS

Urano (Mag.: +5.8, dimensione apparente: 3.6”) uscito dall’opposizione dell’ 8 novembre scorso, sarà visibile ancora per una discreta parte della notte, sorgendo intorno alle 10:15, raggiungendo il transito (a circa 60° di altitudine) intorno alle 17:30, per poi tramontare dopo le 0:40 del mattino. E’ ancora possibile osservarlo subito dopo il tramonto. Ricordiamo che – in ogni caso – Urano non può essere osservato a occhio nudo.

Urano
Urano al transito a metà mese. Immagine: Sky Safari app, iOS
Urano
Urano. Credit: Massimiliano Veschini
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Nettuno (Mag.: +8.0, dimensione apparente: 2.2”) uscito dall’opposizione il 17 settembre scorso, ormai vicino al sole, potrà essere osservato subito dopo il tramonto per un breve lasso di tempo. Lo vedremo sorgere a est intorno alle 8:30, raggiungere il transito intorno alle 14:10 per poi tramontare intorno alle 19:50. Per tutto il mese si troverà piuttosto vicino al pianeta Giove, precedendolo. Anche Nettuno – in ogni caso – non è visibile a occhio nudo.

Nettuno
Nettuno al tramonto a metà mese. Immagine: Sky Safari app, iOS
Nettuno
Nettuno. Credit: Massimiliano Veschini
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Mercurio (Mag.: -0.2, dimensione apparente 5.5”) – a causa della sua vicinanza al sole – è sempre di difficile (e pericolosa) osservazione. Mercurio è appena uscito dalla massima elongazione ovest il 30 gennaio scorso, presentandosi quindi alla massima distanza angolare dal sole all’inizio del mese. Sarà visibile quindi all’inizio del mese prima dell’alba, ma l’altezza sull’orizzonte sarà bassa.

Mercurio
Mercurio all’alba all’inizio del mese. Immagine: Sky Safari app, iOS
Mercurio
Mercurio. Credit: Massimiliano Veschini
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Venere (Mag.: -4.0, dimensione apparente: 11.6″) sarà visibile la sera prima del tramonto, in posizione sempre più favorevole col progredire del mese a causa della distanza dal sole sempre crescente.

Venere
Venere al tramonto a metà mese. Immagine: Sky Safari app, iOS
Venere
Venere. Credit: Massimiliano Veschini
https://www.astrobin.com/users/Viper/

Non perdetevi il nostro calendario in realtà aumentata disponibile qui

Osservazione della Via Lattea

Febbraio permette comunque di osservare e fotografare la Via Lattea, seppur in maniera meno interessante rispetto all’estate. In questo mese infatti siamo ancora in piena configurazione invernale. Il nucleo non è quindi visibile sopra l’orizzonte, ma durante la nottata sarà possibile osservare comunque una porzione di galassia ricca di oggetti interessanti. La Via Lattea sarà visibile già dopo il crepuscolo in direzione Nord Ovest, e apparirà in cielo da subito con inclinazione praticamente verticale. Nel corso della notte si sposterà verso Nord, e contemporaneamente continuerà a tramontare. Attenzione: negli ultimi giorni del mese il Nucleo sorgerà nelle ore prossime all’alba, sarà possibile quindi osservarlo, anche se in maniera molto fugace.

Via Lattea
Via Lattea. Credit: Stefano Maraggi

In base a queste caratteristiche è consigliata una composizione verticale e ritrarre l’intero arco galattico (visibile) è molto complicato, quindi sconsigliato. Per una buona osservazione sappiamo bene quanto sia importante avere il cielo sgombro dalla Luna, e si consiglia o metà mese o dopo il 13 Febbraio, giorni in cui il nostro satellite sorgerà a notte già inoltrata, regalandoci una finestra di qualche ora. Le notti migliori sono come sempre quelle di Luna nuova, a partire dal 20 Febbraio.

Luna ed eventi celesti

La Luna piena ci sarà il 5 febbraio alle 18:28. L’ultimo quarto cadrà il 13 mentre La Luna nuova cadrà il 20 Febbraio ed infine il primo quarto il 27 Febbraio. La Luna è ben osservabile già con un binocolo abbastanza economico e noi vi consigliamo questo: Celestron Up Close G2 10X50 Binocolo.

La Luna
La Luna piena. Credit: Francesco Cuccio
Credit: Francesco Cuccio https://www.instagram.com/francesco_cuccio_astronomy/

Buone osservazioni e cieli sereni

Articolo redatto daFrancesco CuccioPasquale D’AnnaStefano Maraggi