Ecco alcune previsioni che riguardano il futuro dei viaggi spaziali. Quanto lontano si spingerà l’umanità in futuro, e in che modo? Proviamo a capirlo.

Non c’è dubbio che solo nell’ultimo secolo l’uomo abbia compiuto passi da gigante nell’esplorazione spaziale. Dal primo uomo sulla Luna nel 1969 il progresso tecnologico ci ha permesso di costruire sonde e razzi sempre più sofisticati. Abbiamo lanciato telescopi sempre più grandi in orbita e siamo pronti a prenderci di nuovo la Luna, nei prossimi anni, con le missioni Artemis. Poi toccherà a Marte, certo, ma fin dove potremo spingerci in futuro e come cambieranno le missioni spaziali? Ecco alcune previsioni.

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Come cambieranno le missioni spaziali del futuro

Partiamo dal presupposto che il futuro delle missioni spaziali (e quindi dell’esplorazione spaziale nella sua totalità) sarà un mix di denaro pubblico e privato. Se guardiamo anche al grande ritorno della NASA sulla Luna, sono state coinvolte molte compagnie private nel programma Artemis. Ci sarà poi la prima grande stazione spaziale commerciale, che dovrebbe essere mandata in orbita prima che la Iss venga dismessa.

Inoltre sempre più persone potranno andare nello spazio. Ovviamente ci vorrà del tempo per non renderlo proibitivo in termini di costi, ma se guardiamo indietro allo sviluppo dell’aviazione commerciale, tutto è iniziato esattamente così. Prima era per pochi, ora per (quasi) tutti. In più, cambieranno sempre di più gli obiettivi delle future missioni spaziali. Oltre alla ricerca scientifica, infatti, si espanderà anche il raggio di azione dei vari Paesi del mondo che andranno nello spazio. Cina, Usa e Russia potrebbero puntare a obiettivi diversi, fermo restando che la corsa allo spazio (a Marte, ma anche a Europa, etc) coinvolgerà sempre più Stati e agenzie spaziali mondiali.

Voi cosa vi aspettate dal futuro? Diteci la vostra previsione nei commenti!