Figlio di Nettuno nella mitologia, Tritone è la principale luna del gigante ghiacciato

Tritone è la più grande delle 13 lune di Nettuno con un diametro di 2.700 chilometri. Fu scoperto il 10 ottobre 1846 dall’astronomo britannico William Lassell, appena 17 giorni dopo la scoperta di Nettuno. È l’unica grande luna del nostro sistema solare che orbita in direzione opposta alla rotazione del suo pianeta (orbita retrograda, in senso orario). Gli scienziati pensano che il satellite sia un oggetto della fascia di Kuiper catturato dalla gravità di Nettuno milioni di anni fa. Inoltre condivide molte somiglianze con Plutone, il corpo celeste più famoso proprio della fascia di Kuiper.

Tritone ripreso dalla Voyager 2. Credit: NASA

Caratteristiche generali

Come la nostra luna, Tritone è in rotazione sincrona con Nettuno: volge sempre la stessa “faccia” al gigante gassoso. Le immagini mostrano che la luna ha una superficie scarsamente craterizzata con pianure vulcaniche lisce, cumuli e ‘buche’ circolari formate da flussi di lava ghiacciati. La crosta è costituita da azoto congelato al di sotto della quale c’è un mantello ghiacciato che ricopre un nucleo di roccia e metallo. Il satellite ha una densità circa il doppio di quella dell’acqua, superiore a quasi tutti gli altri satelliti dei pianeti del sistema solare esterno (Europa ed Io hanno densità più elevate). Ciò implica che Tritone contiene molta roccia al suo interno rispetto agli altri gelidi satelliti.

La superficie di Tritone poco craterizzata. Credit: NASA/JPL

La sottile atmosfera di Tritone, composta principalmente da azoto e con esigue quantità di metano, probabilmente proviene dalla attività vulcanica sul satellite generata dal riscaldamento stagionale del Sole. Tritone, Io e Venere sono gli unici corpi nel sistema solare, oltre alla Terra, noti per essere vulcanicamente attivi. Ha una temperatura media di -235 gradi Celsius: è così freddo che la maggior parte dell’azoto condensa come brina, rendendo la sua superficie brillante (riflette il 70% della luce solare che lo colpisce). La sonda Voyager 2 della NASA, l’unico veicolo spaziale che ha sorvolato il sistema di Nettuno, scoprì che la luna ha geyser attivi.

Nettuno e Tritone ripresi dalla sonda Voyager 2. Credit: NASA/JPL

Tritone nella mitologia

La luna prende il nome dal figlio di Poseidone (il dio greco paragonabile al Nettuno romano). Fino alla scoperta della seconda luna, Nereide, nel 1949, Tritone era comunemente noto semplicemente come “il satellite di Nettuno”.

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Riferimenti:

https://solarsystem.nasa.gov/moons/neptune-moons/triton/in-depth/