I controlli effettuati ad Artemis I dopo il passaggio dell’uragano non hanno riscontrato particolari problemi alle strutture.

Le squadre del Kennedy Space Center della NASA in Florida hanno condotto le prime ispezioni venerdì per valutare potenziali impatti dell’uragano Ian. Non ci sono stati danni all’hardware di volo Artemis e le strutture sono in buone condizioni con solo una piccola intrusione d’acqua identificata in alcuni punti.

Successivamente, gli ingegneri estenderanno le piattaforme di accesso attorno al razzo Space Launch System (SLS) e alla navicella spaziale Orion all’interno del Vehicle Assembly Building (VAB) per prepararsi a ulteriori ispezioni e iniziare la preparazione per il prossimo tentativo di lancio, compreso il nuovo test del sistema di terminazione del volo.

Il NASA Space Launch System (SLS) di fronte al VAB, l’edificio di assemblaggio del razzo. Credit: NASA/Joel Kowsky

Il primo lancio di Artemis

Mentre i team completano le operazioni di recupero post-tempesta, la NASA ha deciso che concentrerà gli sforzi di pianificazione del lancio di Artemis I sul periodo di lancio che si apre il 12 novembre e si chiude il 27 dello stesso mese.

Nei prossimi giorni, i manager valuteranno il lavoro da svolgere mentre l’SLS si trova nel VAB così da programmare una data specifica per il prossimo tentativo di lancio. Concentrare gli sforzi sul periodo di lancio di novembre, rinunciando quindi alle finestre di ottobre, consente ai dipendenti gestire anche le esigenze delle loro famiglie e i problemi occorsi alle loro case dopo il passaggio dell’uragano e ai team di identificare ulteriori controlli necessari prima di riportare Artemis I al pad per il lancio.

Riferimenti: NASA

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