La tempesta tropicale Nicole in avvicinamento alle coste della Florida ha costretto la NASA a un rinvio di lancio dell’Artemis che resterà comunque pronto sulla rampa.

La NASA sta continuando a monitorare la tempesta tropicale Nicole e ha deciso di riprogrammare il nuovo tentativo lancio per la missione Artemis I a mercoledì 16 novembre, in attesa che i dipendenti tornino al lavoro dopo che la tempesta è passata. La nuova data di lancio consentirà ai team di venire incontro alle esigenze delle proprie famiglie e fornirà tempo logistico sufficiente per la preparazione al lancio.

Il Kennedy Space Center attualmente è in stato HURCON 3 (Hurricane Condition) che include la messa in sicurezza di strutture, proprietà e attrezzature, nonché il briefing e il dispiegamento di una squadra speciale. Come parte del protocollo di preparazione agli uragani della NASA, la squadra include un gruppo di personale che rimarrà in un luogo sicuro del centro operativo durante la tempesta per monitorare le condizionidelle strutture, incluso l’Artemis I.

L’Artemis rimarrà sulla rampa di lancio

Il razzo Space Launch System (SLS) della NASA con la navicella spaziale Orion a bordo è visto su un lanciatore mobile al Launch Pad 39B. Credits: NASA/Bill Ingalls

Sulla base delle condizioni meteorologiche previste e delle opzioni per un rientro al VAB prima della tempesta, domenica sera l’agenzia ha stabilito che l’opzione più sicura era mantenere lo Space Launch System (SLS) e la navicella spaziale Orion sul pad di lancio.

Il razzo SLS è progettato per resistere a venti di 130 km/h a un’altezza di 18 metri con un buon margine di tenuta strutturale. Le previsioni attuali prevedono che i maggiori rischi al pad siano soltanto i forti venti che però non dovrebbero superare i limiti dell’SLS. Il razzo è inoltre progettato per resistere a forti piogge sulla rampa di lancio e i portelli del veicolo spaziale sono stati fissati per prevenire l’intrusione di acqua.

In preparazione alla tempesta, i team hanno spento la navicella spaziale Orion, lo stadio centrale SLS, lo stadio di propulsione criogenico provvisorio e i booster. Gli ingegneri hanno anche installato una copertura rigida sulla finestra del sistema di interruzione del lancio, ritirato e protetto il braccio di accesso dell’equipaggio sul lanciatore mobile e configurato le impostazioni per il sistema di controllo ambientale sul veicolo spaziale e sugli elementi del razzo. I team stanno anche proteggendo la struttura per ripararla da potenziali detriti che potrebbero essere sollevati in aria.

Le squadre sono pronte a riprendere il lavoro non appena il tempo e lo stato delle strutture del Kennedy Center lo consentiranno. Una volta tornati sul posto, i tecnici eseguiranno le ispezioni al pad per valutare lo stato del razzo e del veicolo spaziale appena possibile.

La prima nuova finestra di lancio si aprirà mercoledì 16 novembre alle 7:04 (ora italiana) e, se necessario, la NASA ha previsto un’opportunità di lancio di riserva per sabato 19 novembre.

Riferimenti: NASA

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