Ecco la grande guida all’osservazione del cielo di Agosto. Visibilità di costellazioni, di pianeti e di tutti gli eventi celesti

Il cielo di Agosto è ricco di oggetti e belle costellazioni sullo sfondo della Via Lattea, ben visibile lontano dalle luci cittadine. La durata del giorno diminuisce di circa 1 ora e 15 minuti dall’inizio del mese. Attualmente il Sole si trova nella costellazione del Cancro e il giorno 10 si muoverà verso costellazione del Leone.

Sole
Posizione del Sole il giorno 15 di Agosto ore 12.00. Credit: Heavens Above

Ora diamo uno sguardo alla volta celeste di questo mese (riferito al 15 del mese):

Cielo di Agosto
Panoramica del cielo di Agosto il giorno 15 ore 00:00. Credit: Stellarium

Cominciando da Est dopo il crepuscolo troviamo già ben evidente il Pegaso, Andromeda, i Pesci e l’Ariete, A Nordest il Perseo, Cassiopea e la Giraffa. A Nord troviamo il Cefeo, il Drago e l’Orsa Minore mentre a Nordovest L’Orsa Maggiore i Cani da Caccia e la Chioma di Berenice che tramonterà definitivamente nel corso di questo mese. A Ovest troviamo il Bootes e l’Ercole anch’essi anche se saranno visibili per buona parte della serata si avviano al tramonto, sullo stesso versante ma alta nel cielo la Lira, a Sudovest invece l’Ofiuco o Serpentario una delle 88 costellazioni moderne ed è anche una delle 48 costellazioni originarie menzionate da Tolomeo, viene chiamata “13esima costellazione” per via dell’ecclittica che la attraversa nella sua parte meridionale, tuttavia non viene normalmente considerata una costellazione dello zodiaco.

A Sud individuiamo il Sagittario, l’Aquila e alto in cielo il Cigno a Sudest invece il Capricorno e l’Acquario. In questo mese vogliamo segnalarvi un oggetto facilmente localizzabile, M13 (noto anche come Grande ammasso in Ercole) fu scoperto nel 1714 da Edmond Halley, è il principe degli Ammassi Globulari. L’età di M 13 è stata stimata tra i 12 e i 14 miliardi di anni e la sua distanza dalla Terra è di 23.157 anni luce, sebbene e sia alla portata di un binocolo e possibile risolvere le piccole stelle già con telescopi 100 millimetri di apertura.

M13
M13. Credit: Daniele Gasparri
Posizione di M13
Posizione di M13. Credit: Daniele Gasparri

Per chi invece è in possesso di uno strumento già da 100 millimetri di apertura (o più) vi segnaliamo un oggetto spettacolare situato nella costellazione della Lira: si tratta di M 57 o NGC 6720 chiamata Nebulosa Anello. Essa è una nebulosa planetaria visibile nella costellazione boreale della Lira; dista circa 2000 anni luce dalla Terra e ha un diametro di circa due anni luce. La forma ad anello è in realtà un effetto prospettico poiché dalla Terra possiamo osservarla da uno dei poli.

Le nebulose planetarie si formano quando delle stelle di piccola o media grandezza, come il Sole, esauriscono la loro riserva di idrogeno nel loro nucleo; in questa fase le strutture della stella cambiano per raggiungere un nuovo equilibrio in cui è possibile continuare ad avere le reazioni di fusione nucleare: gli strati esterni così si espandono e la stella diventa una gigante rossa. Quando la temperatura interna aumenta di instabilità, gli strati più esterni possono venir espulsi sia in maniera continua che tramite alcune violente pulsazioni. Questo involucro di gas in espansione forma la nebulosa sferica illuminata dall’energia della stella centrale.

Posizione di M57
Posizione di M57. Credit: Stellarium
Nebulosa Anello
Nebulosa Anello. Credit: Hubble Space Telescope \ NASA

Per chi voglia approcciarsi all’osservazione del cielo, consigliamo il libro di Daniele Gasparri, “Primo incontro con il cielo stellato“. Ecco il link.

Visibilità dei pianeti

Posizione dei pianeti. Credit: Apple Watch

Per gli appassionati di osservazione e fotografia planetaria si apre il periodo più favorevole dell’anno: i protagonisti dei prossimi mesi saranno – in ordine – Saturno, Nettuno, Giove e – verso la fine dell’anno – anche Urano e Marte.

Ricordiamo che il momento migliore per l’osservazione dei pianeti interni (Mercurio e Venere) coincide con la loro distanza (elongazione) massima dal Sole per ovvi motivi, mentre per i pianeti esterni il momento migliore è l’opposizione, ovvero quando si trovano allineati a Sole e Terra e dalla parte opposta di quest’ultima rispetto al Sole. In questa posizione infatti la distanza dalla terra è minima, l’illuminazione è massima e il pianeta rimane sopra l’orizzonte per tutta la notte.

Marte (mag.: +0.1, dimensione apparente: 8.9”) sarà visibile la mattina prima dell’alba in direzione sud-est, sorgendo intorno a mezzanotte. La sua dimensione angolare è in crescita, fino alla prossima opposizione prevista l’8 Dicembre, quando – per confronto – la dimensione apparente raggiungerà i 17”. All’inizio del mese si troverà piuttosto vicino al pianeta Urano, mentre il 18 si troverà vicino alle Pleiadi.

Marte all’alba a metà mese. Credit: Sky Safari app, iOS
Marte
Marte. Credit: Massimiliano Veschini
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Giove (Mag.: -2.8, dimensione apparente: 46.9”) Lo vedrete sorgere intorno alle 22:00, raggiungere elevazione massima intorno alle 4:20 (46° altitudine circa) e tramontare intorno alle 10:30. L’elevazione – quest’anno – è particolarmente favorevole rispetto agli anni precedenti. Giove si troverà particolarmente vicino alla luna durante la notte del 15 Agosto.

Giove
Giove al transito a metà mese. Credit: Sky Safari app, iOS
Giove
Giove ed alcuni dei suoi satelliti. Credit: Francesco Cuccio
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Saturno (Mag.: +0.3, dimensione apparente: 18.8”) sarà all’opposizione il 14 di agosto. Sarà visibile per gran parte della notte, sorgendo al tramonto intorno alle 20:30, raggiungendo il transito intorno all’ 1:30 per poi tramontare all’alba, intorno alle 6:30 di mattina. La sua dimensione angolare crescerà progressivamente fino all’opposizione, per poi incominciare a decrescere nuovamente. Questo è il momento migliore per fotografarlo o osservarlo, anche se dalle nostre latitudini l’altitudine non sarà purtroppo ottimale (intorno ai 30°). La visibilità del polo sud del pianeta aumenterà ancora fino al 2025.

Stagioni su Saturno
Le stagioni di Saturno. Credit: Tom Ruen, source: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/c6/Saturnoppositions.jpg
Dopo svariati anni simili, torna visibile il polo sud di Saturno. Credit: Francesco Cuccio
https://www.instagram.com/francesco_cuccio_astronomy/
Saturno
Saturno al transito a metà mese. Credit: Sky Safari app, iOS

Urano (Mag.: +5.8, dimensione apparente: 3.6”) è uscito dalla congiunzione solare il 5 di aprile scorso e sarà all’opposizione durante il mese di novembre. Sarà visibile la mattina prima dell’alba a un’altitudine di circa 60°, guardando a sud-est. Ricordiamo che – in ogni caso – Urano non può essere osservato a occhio nudo.

Urano all’alba a metà mese. Credit: Sky Safari app, iOS
Urano
Urano. Credit: Massimiliano Veschini
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Nettuno (Mag.: +7.8, dimensione apparente: 2.4”) si troverà all’opposizione a metà settembre, quindi ben piazzato per l’osservazione. Lo vedremo sorgere a est intorno alle 21:30, raggiungere il transito alle 3:30 per poi tramontare dopo le 9 del mattino. Al transito raggiungerà un’altitudine di circa 41°. Anche Nettuno – in ogni caso – non è visibile a occhio nudo.

Nettuno
Nettuno al transito a metà mese. Credit: Sky Safari app, iOS
Nettuno
Nettuno. Credit: Massimiliano Veschini
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Mercurio (Mag.: +0.0, dimensione apparente 6.1”) – a causa della sua vicinanza al sole – è sempre di difficile (e pericolosa) osservazione. Mercurio si troverà in massima elongazione est il 27 di Agosto, tuttavia l’altitudine poco favorevole renderà l’osservazione difficoltosa dalle nostre latitudini.

Marcurio
Mercurio al tramonto il 27 agosto. Credit: Sky Safari app, iOS

Venere (Mag.: -3.9, dimensione apparente: 10.2″) sarà visibile la mattina guardando verso nord-est prima dell’alba, anche se piuttosto basso sull’orizzonte. Si troverà vicino a una suggestiva luna calante il 25 e il 26 di agosto.

Venere
Venere all’alba il 26 agosto. Credit: Sky Safari app, iOS
Venere
Venere. Credit: Massimiliano Veschini
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Osservazione della Via Lattea

Nonostante sia ormai estate inoltrata, Agosto rimane un ottimo mese per osservare e fotografare la Via Lattea. Infatti il nucleo è ben visibile sopra l’orizzonte per buona parte della nottata. Essa sarà visibile subito dopo il crepuscolo in direzione Sud, e apparirà in cielo da subito con inclinazione quasi verticale. Nel corso della notte si sposterà verso Ovest e contemporaneamente il nucleo inizierà a tramontare.

La Via Lattea. Credit: Stefano Marggi

In base a queste caratteristiche è consigliata una composizione verticale e ritrarre l’intero arco galattico (visibile) è possibile ma molto complicato, quindi sconsigliato. Per una buona osservazione sappiamo bene quanto sia importate avere il cielo sgombro dalla Luna. Consigliamo la ripresa della Via Lattea dal giorno 19 agosto quando la Luna sorgerà molto tardi. Le notti migliori sono quelle di Luna nuova a partire dal giorno 27.

Luna ed eventi celesti

Il primo quarto ci sarà il 5 mentre avremo la Luna piena ci sarà il 12 Agosto alle 01:35 quando il nostro Satellite si troverà ad una distanza di 366.945 km. dalla Terra. Infine l’ultimo quarto cadrà il 19. La Luna nuova cadrà il 27 Luglio. La Luna è ben osservabile già con un binocolo abbastanza economico e noi vi consigliamo questo: Celestron Up Close G2 10X50 Binocolo.

La Luna
La Luna piena. Credit: Francesco Cuccio

Dall’11 Agosto al 20 la Luna con i pianeti formerà dei veri e proprio quadri a sud ovest prima del sorgere del Sole. Seguiranno guide! Buone osservazioni e cieli sereni.

Articolo redatto daFrancesco CuccioGiuseppe MarozzaPasquale D’AnnaStefano Maraggi

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