Ecco la grande guida all’osservazione del cielo di Maggio. Visibilità di costellazioni, di pianeti e di tutti gli eventi celesti

In questo mese di Maggio le giornate si allungano considerevolmente, il Sole anticipa mediamente la sua levata di 1 minuto facendo sì che a fine mese sorga 30 minuti prima rispetto al primo giorno. Il tramonto invece ritarda mediamente di 1 minuto e 6 secondi ogni giorno che complessivamente si traduce in 33 minuti tra inizio e fine mese: al termine dei 31 giorni del quinto mese dell’anno, abbiamo 1 ora e 3 minuti in più di luce. Il Sole ora si trova nella costellazione del Ariete fino a metà del mese per continuare il suo percorso verso il Toro.

Posizione del Sole il giorno 15 di Maggio ore 12.00. Credit Heavens Above

Ora diamo uno sguardo alla sfera celeste di questo mese

Il cielo di Maggio il giorno 15 ore 00:00. Credit: Stellarium

A Est troviamo la costellazione del Aquila, l’Ercole e la Lira mentre a Nordest possiamo vedere il Cigno, il Drago ed il Cefeo. A Nord si può individuare Cassiopea e la Giraffa: a Nord-ovest la costellazione dell’Auriga già verso il tramonto, la Lince e l’Orsa Maggiore. A Ovest cominciano a tramontare il Cancro ed il Leone ma visibili per una parte della serata, A Sudovest l’Idra e il Cratere. A Sud troviamo la Vergine con la sua stella principale Spica(αVir), e la Bilancia e il Boote con la Luminosa Arturo(αBoo) mentre a Sud-ovest l’Ofiuco e la corona Boreale comincia anche ad essere visibile lo Scorpione. Già in questa stagione per chi ha un cielo discretamente buio anche se bassa all’orizzonte in direzione Est\Sudest verso la mezzanotte è già possibile vedere parzialmente il centro della nostra galassia. Questo mese vogliamo segnalarvi l’ammasso globulare M3 (o Messier 3) situato a una distanza di circa 33.900 anni luce dalla Terra ed è formato da circa 500.000 stelle nella costellazione dei Cani da Caccia. L’ammasso è localizzabile con facilità con un binocolo e appare come un punto bianco e diffuso mentre con telescopi amatoriali di piccole\medie dimensioni si può già risolverlo in centinaia di piccolissime stelle.

M3. Credit: Adam Block/Mount Lemmon SkyCenter
Posizione di M3. Credit: Stellarium

Per i più arditi suggeriamo M101 o galassia Girandola. Essa è una galassia a spirale nella costellazione dell’Orsa Maggiore, dista circa 21.000.000 anni luce dalla Terra e ha un diametro di circa 170.000 anni luce. La sua relativa “vicinanza” e se si dispone di un buon cielo buio la rende già identificabile con strumenti di media taglia perché la vediamo letteralmente “di faccia” ma si può cominciare ad apprezzarne i dettagli del suo nucleo brillante con un telescopio di almeno 200mm di apertura. Molto meglio se con strumenti di aperture più generose.

Galassia Girandola – M101. Credit:HST\NASA
 Posizione di M101. Credit: Stellarium

Per chi voglia approcciarsi all’osservazione del cielo, consigliamo il libro di Daniele Gasparri, “Primo incontro con il cielo stellato“. Ecco il link.

Osservazione dei pianeti

Posizione dei pianeti al 15 Maggio 2021.
Credit: Apple Watch

Dopo mesi non particolarmente interessanti per l’osservazione dei pianeti, inizia finalmente il periodo più favorevole per l’osservazione – in particolare – di Giove e Saturno, la cui distanza angolare dal Sole aumenterà progressivamente fino alle opposizioni che avverranno rispettivamente il 19 ed il 2 Agosto.

Ricordiamo in ogni caso che il momento migliore per l’osservazione dei pianeti interni (Mercurio e Venere) coincide con la loro distanza (elongazione) massima dal Sole per ovvi motivi, mentre per i pianeti esterni il momento migliore è l’opposizione, ovvero quando si trovano allineati a Sole e Terra e dalla parte opposta di quest’ultima rispetto al Sole. In questa posizione infatti la distanza dalla terra è minima, l’illuminazione è massima e il pianeta rimane sopra l’orizzonte per tutta la notte.

Marte (mag.: +1.7, dimensione apparente: 4.4”) sempre in allontanamento dall’opposizione di ottobre scorso – rimarrà comunque piuttosto alto sull’orizzonte, superando i 68° intorno alle cinque meno un quarto del pomeriggio. Lo vedremo sorgere a est intorno alle nove del mattino e tramontare fra mezzanotte e mezza e l’una del mattino con illuminazione intorno al 94%. L’osservazione sarà possibile dopo il tramonto, guardando verso Ovest con elevazione nei dintorni dei 35°. Durante il mese vedremo la sua magnitudine calare da +1.6 a +1.7 e la sua dimensione apparente diminuire da 4.6” a 4.2” a causa dell’allontanamento dalla Terra. La prossima opposizione di Marte avverrà l’8 Dicembre 2022, quando – per confronto – la dimensione apparente raggiungerà i 17”.

Credit: Sky Safari app iOS
Marte
Marte. Credit: Massimiliano Veschini
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Giove (Mag.: -2.3, dimensione apparente: 39.0”) sorgerà a Est fra le 2:30 e le 3:00 del mattino, rimanendo visibile dalla tarda nottata fino all’alba, raggiungendo l’elevazione massima (> 30°) sull’orizzonte intorno alle 8 del mattino. Giove sarà interessato da una congiunzione lunare il 5 di maggio.

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Giove
Giove con alcuni dei suoi satelliti. Credit: Francesco Cuccio https://www.instagram.com/francesco_cuccio_astronomy/

Saturno (Mag.: +0.7, dimensione apparente: 17.1”) – si troverà sempre piuttosto vicino a Giove, precedendolo: sorgerà a Est intorno alle 2 del mattino, raggiungerà elevazione massima intorno alle 7:00 per poi tramontare prima di mezzogiorno. Nel mese di Maggio Saturno sarà interessato da due congiunzioni lunari, rispettivamente il 4 e il 31. Gli appassionati di astrofotografia o osservazione visuale al telescopio noteranno una marcata differenza nell’inclinazione con cui di presenta il pianeta – evidente guardando gli anelli – anche solo rispetto all’anno scorso, come si vede dal confronto nell’immagine sotto. Saturno sarà interessato da una congiunzione con la nostra Luna il 4 del mese.

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Saturno
Saturno con alcuni dei suoi satelliti. Credit: Francesco Cuccio https://www.instagram.com/francesco_cuccio_astronomy/

Urano (Mag.: +5.9, dimensione apparente: 3.4”) appena uscito dalla congiunzione solare il 26 di Aprile, sorgerà prima delle 5:30 del mattino per tramontare intorno alle 19:30 di sera, offrendo poche opportunità per l’osservazione. Ricordiamo – in ogni caso – che non sarebbe comunque visibile a occhio nudo e sarebbe quindi necessario un telescopio adeguato.

Urano
Urano. Credit: Massimiliano Veschini
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Nettuno (Mag.: +7.9, dimensione apparente: 2.2”) sorgerà dopo le 3:30 del mattino raggiungendo l’elevazione massima sull’orizzonte poco prima delle 9:30, per poi tramontare dopo le 15:00. Il momento giusto per osservarlo è quindi prima dell’alba. Anche Nettuno – in ogni caso – non è visibile a occhio nudo.

Nettuno
Nettuno. Credit: Massimiliano Veschini
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Mercurio (Mag.: +0.1, dimensione apparente 7.5”) – a causa della sua vicinanza al sole – è sempre di difficile (e pericolosa) osservazione. La sera del 17 maggio – tuttavia – Mercurio raggiungerà la massima elongazione est e – con le dovute accortezze e idonea strumentazione – sarà possibile fotografarlo. Nel mese di maggio Mercurio sarà protagonista di due congiunzioni: il 13 maggio con la luna e il 28 maggio con Venere.

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Mercurio
Mercurio. Credit: Massimiliano Veschini
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Venere (Mag.: -3.9, dimensione apparente: 10”), uscito dalla congiunzione solare superiore del 26 Marzo scorso, sara visibile nel cielo della sera dopo il tramonto, allontanandosi progressivamente dal Sole con l’avanzare dei giorni. La sera del 28 maggio si assisterà ad una congiunzione col pianeta Mercurio.

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Venere
Venere. Credit: Massimiliano Veschini
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Visibilità della Via Lattea

Maggio permette di osservare e fotografare la Via Lattea in maniera piuttosto interessante. Il nucleo non è ancora visibile sopra l’orizzonte in prima serata, ma durante la nottata sarà possibile osservarlo, proseguendo fino all’alba. La Via Lattea apparirà già dopo il crepuscolo, ma potremo osservarne solo la parte meno luminosa. Nel corso della notte, come detto sorgerà invece il luminoso e meraviglioso nucleo (indicativamente dopo le 01:00).  

Anteprima immagine
La Via Lattea. Credit: Stefano Maraggi

In base a queste caratteristiche è consigliata una composizione verticale e ritrarre l’intero arco galattico (visibile) in prima serata è complicato, quindi sconsigliato. Sarà invece abbastanza semplice farlo man mano sarà visibile il nucleo, avvicinandosi all’alba. Per una buona osservazione sappiamo bene quanto sia importante avere il cielo sgombro dalla Luna, e si consiglia quindi di attendere almeno il 4-5 del mese, giorni in cui il nostro satellite sorgerà a notte già inoltrata, regalandoci una finestra di qualche ora. Le notti migliori sono come sempre quelle di Luna nuova, a partire dal giorno 12.

La Luna ed eventi astronomici

Il nostro satellite raggiungerà la fase di Luna nuova l’11 Maggio mentre il primo quarto cadrà il 19. La Luna piena ci sarà il 26 maggio: avremo la seconda Superluna dell’anno (seguirà una articolo di approfondimento sul fenomeno). La Luna è osservabile già con un binocolo abbastanza economico e noi vi consigliamo questo: Celestron Up Close G2 10X50 Binocolo.

La Luna
La Luna. Credit: Francesco Cuccio https://www.instagram.com/francesco_cuccio_astronomy/

Il 15 ed il 16 Maggio, il nostro satellite sarà molto vicino a Marte ad ovest appena dopo il tramonto del Sole. Il 31 Maggio ci sarà la congiunzione Saturno – Luna visibile a partire dalle 01:00 ad est (l’ora esatta dipende dall’avere l’orizzonte libero da ostacoli naturali e/o artificiali).

Buone osservazioni e cieli sereni

Articolo redatto daFrancesco CuccioGiuseppe MarozzaPasquale D’AnnaStefano Maraggi

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