Il 16 aprile il Sole ha emesso un significativo brillamento. Il Solar Dynamics Observatory della NASA è riuscito a immortalare l’evento, ecco la foto.

I brillamenti del Sole sono potenti esplosioni di energia. Bagliori ed eruzioni solari possono avere un impatto importante sulle comunicazioni radio, le reti elettriche, i segnali di navigazione, nonché mettere in pericolo veicoli e astronauti in orbita. Il 16 aprile scorso si è verificato un maxi brillamento solare di Classe X. È quella che indica i bagliori più intensi e ci fornisce numerose indicazioni sulla loro forza. Nell’immagine catturata dal Solar Dynamics Observatory della NASA si vede chiaramente il brillamento solare nella parte in alto a sinistra.

Il brillamento solare fotografato dal Solar Dynamics Observatory della NASA. Credit: NASA

Come sta la nostra stella

Solo pochi giorni fa la Terra era stata investita da una forte tempesta geomagnetica causata da un’espulsione di massa coronale (CME) dal Sole. Gli scienziati avevano classificato la tempesta come di classe G3 (“forte”, su una scala di cinque). Tutto ha avuto inizio lo scorso 8 aprile, quando la CME ha investito la magnetosfera. I disordini geomagnetici sono poi aumentati il giorno successivo, quando il campo magnetico della Terra è stato destabilizzato dall’arrivo del vento solare.

Non c’è dubbio che il Sole stia attraversando uno dei cicli di attività più dinamici della sua storia. Questi cicli, che cambiano ogni 11 anni, hanno un picco e una depressione che vengono chiamati massimo e minimo solare. Gli scienziati li calcolano in base al numero delle macchie solari che osservano sulla nostra stella. Ebbene, nell’ultimo anno e mezzo il numero di macchie solari è stato spaventosamente più alto di quanto non dicessero le previsioni. Tutt’ora il Sole ha un numero di macchie solari vicino a 61 e mancano ancora più di tre anni dal massimo solare che ci sarà nel 2025.

Riferimenti: https://blogs.nasa.gov/solarcycle25/2022/04/18/sun-releases-significant-solar-flare-2/