Un gruppo di scienziati ha trovato analogie interessanti fra i microrganismi che vivono in un lago vulcanico sulla Terra e quelli che potrebbero essere esistiti su Marte. Ecco i dettagli dell’incredibile scoperta.

Su Marte ci sono condizioni ambientali non adatte alla vita come la conosciamo. Alcuni microbi presenti sulla Terra, però, sembrerebbero resistere a condizioni analoghe a quelle del passato marziano. Un gruppo di scienziati ha effettuato alcune analisi di un cratere idrotermale nel vulcano Poás, in Costa Rica. Si tratta di uno degli habitat più ostili del nostro pianeta, dato che l’acqua è molto acida, piena di metalli tossici e le temperature sono molto elevate. In più, le ricorrenti eruzioni termali provocano sbuffi di vapore, cenere e roccia, che vengono rilasciati nell’atmosfera. Nonostante ciò, questo tipo di ambiente potrebbe essere quello in cui si formarono le prime forme di vita sulla Terra e, potenzialmente, anche su Marte.

cratere vulcanico Poás
Il cratere vulcanico Poás, in Costa Rica. Credit: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Poas_010.jpg

Come potrebbe essere stata la vita su Marte

Una delle scoperte chiave di questo nuovo studio è la presenza di microrganismi in grado di sopravvivere in condizioni così proibitive. Gli scienziati pensano che i microbi si riproducano ai margini del cratere, resistendo anche quando si verificano le eruzioni. D’altronde sono dotati di geni in grado di farli sopravvivere negli ambienti acidi idrotermali. Il team li ha iniziati a rintracciare nel 2013 e, con il passare degli anni, si è reso conto che la specie predominante fosse quella degli Acidiphilium, un batterio che tollera condizioni estreme più di chiunque altro.

In sostanza i batteri utilizzano zolfo, ferro, arsenico, carbonio e zuccheri per creare vere e proprie riserve di energia nel loro organismo. Nonostante l’ambiente sia letale per noi esseri umani, insomma, contiene la maggior parte degli ingredienti chiave per l’evoluzione della vita. Che riguarda anche la vita su Marte, dato che si ritiene che sul pianeta rosso ci fossero queste stesse condizioni ambientali, in passato.

Finora gli scienziati si erano concentrati sullo studio dei letti di torrente o sui delta dei fiumi, ma questa nuova ricerca mostra che forse dovremmo concentrarci di più su queste sorgenti termali, presenti anche su Marte. Se la vita sia mai esistita su Marte e se assomigli o meno ai microrganismi che abbiamo qui sulla Terra è una domanda alla quale ancora non sappiamo rispondere. Fatto sta che la ricerca ci consentirà di capire se forme di vita simili si possano trovare anche ai bordi del cratere Jezero, dove si trova Perseverance in questo periodo.

Riferimenti: