Ecco la grande guida all’osservazione del cielo di Luglio. Visibilità di costellazioni, di pianeti e di tutti gli eventi celesti

Il cielo di Luglio è molto particolare e ricco di meraviglie. Ad iniziare dal Sole che in questo mese attraverserà la costellazione dei Gemelli per poi via via dirigersi verso il Cancro.

La cromosfera del Sole. Credit: Giuseppe Marozza
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Spente le ultime luci del crepuscolo, volgiamo lo sguardo a Sud-Est ed alziamolo fino quasi allo zenit.  Non sarà difficile individuare tre stelle particolarmente brillanti. Unendole idealmente con tre segmenti, avremo riconosciuto il cosiddetto “Triangolo Estivo“. I tre notissimi astri ai vertici sono Vega, Altair e Deneb. Queste stelle fanno parte di costellazioni distinte, rispettivamente Lira, Aquila e Cigno. Per tutta la stagione questo inconfondibile gruppo di astri si troverà ben alto sopra le nostre teste a sovrastare il cielo d’estate.

Il famoso “Triangolo Estivo

Le costellazioni

La costellazione della Lira comprende, oltre a Vega, anche un piccolo gruppo di 4 stelle disposte a parallelogramma mentre la costellazione dell’Aquila ha invece una forma a “T”, e Altair ne rappresenta la testa. Infine completa il trittico la luminosa stella Deneb della costellazione del Cigno, detta anche Croce del Nord, per la sua forma facilmente riconoscibile. Abbassando lo sguardo sull’orizzonte meridionale, si potranno riconoscere le costellazioni zodiacali. Procedendo da Ovest verso Est, nelle prime ore della sera si farà appena in tempo a scorgere il Leone, ormai al tramonto, seguito dalla Vergine.

Cigno, Aquila e Lira. Credit: Stellarium

A Sud-Est possiamo riconoscere il Sagittario, la cui posizione ci indica la direzione del centro della Via Lattea, la nostra Galassia. Ricordiamo l’Ofiuco, la 13° costellazione zodiacale, molto estesa ma priva di stelle particolarmente luminose. Allontanandoci dall’eclittica, alta nel cielo notiamo la stella che rivaleggia in luminosità con Vega: si tratta di Arturo, nella costellazione del Bootes. Quest’ultima ha una caratteristica forma ad aquilone; accanto ad essa possiamo riconoscere la piccola costellazione della Corona Boreale, a forma di “U”, e, dalla parte opposta formata da un gruppo di piccole stelle, anche la Chioma di Berenice.

Le altre costellazioni protagoniste. Credit: Stellarium

Spostandoci a destra, troviamo la costellazione di Ercole. Nel cielo settentrionale troviamo come sempre l’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore. Guardando in direzione Nord, quindi verso la Stella Polare, l’Orsa Maggiore sarà sulla sinistra, in direzione Nord-Nord-Ovest, mentre in basso (verso l’orizzonrte) a destra possiamo riconoscere Cassiopea e, più in alto (verso lo zenit) Cefeo.

Infine Giove e Saturno saranno a breve distanza tra loro almeno dal nostro punto di vista. Il primo ad affacciarsi a Sud-Est in cielo sarà Giove, immediatamente seguito da Saturno. Entrambi saranno visibili per tutta la notte e spariranno tra le luci del giorno a Sud.

Sistema Solare 2020
Sistema Solare. Credit: Massimiliano Veschini
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Pianeti

Il cielo di Luglio sarà caratterizzato dalla presenza di due meravigliosi giganti del sistema solare: Giove e Saturno – infatti – saranno in opposizione rispettivamente il 14 ed il 20 di Luglio, a meno di una settimana uno dall’altro. Nei dintorni di quelle date sarà possibile vederli sorgere al tramontare del Sole e tramontare all’alba, sorgendo a Sud-Est e tramontando a Sud-Ovest passando dal Sud.

Posizione dei pianeti al 15/07

Giove – il più luminoso (mag.: -2.8, dimensione apparente: 47.6”) – sarà facilmente identificabile a occhio nudo e chi volesse cimentarsi con un telescopio non avrà difficoltà a rivivere l’esperienza di Galileo osservando anche i suoi quattro satelliti principali: Europa, Ganimede, Io e Callisto. Giove ha un periodo di rotazione particolarmente corto, compiendo una rotazione ogni 10 ore circa. Sarà quindi piuttosto semplice apprezzare i dettagli della sua superficie gassosa e – in particolare – la “Grande Macchia Rossa”, una vasta tempesta anticiclonica di colore rosso acceso che spicca su uno sfondo giallo-marrone ricco di dettagli intricati.

Giove. Credit: Francesco Cuccio
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Saturno (Mag.: +0.1, dimensione apparente: 18.5”) sarà meno evidente di Giove a occhio nudo ma sempre ben visibile: anche in questo caso, puntate i telescopi perché la sua bellezza e quella dei suoi anelli composti di ghiaccio, roccia e polveri sono spettacoli che meritano di essere visti.

Saturno
Saturno. Credit: Francesco Cuccio
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Marte (Mag.: -0.8, dimensione apparente: 12.7”) raggiungerà l’opposizione solo il 13 di Ottobre: ma già a Luglio sarà possibile vederlo sorgere fra mezzanotte e l’una, e non sarà difficile riconoscerlo per via del suo caratteristico colore rosso.

Marte. Credit: Massimiliano Veschini
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Mercurio (Mag.: +0.7, dimensione apparente: 8.3”) raggiungerà la sua massima elongazione ovest il 20 di Luglio e sarà quindi visibile prima dell’alba con illuminazione al 30% circa.

Mercurio. Credit: Massimiliano Veschini
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Venere (Mag.: -4.5, dimensione apparente: 34.4”) sarà presente per tutto il mese nel cielo della mattina, allontanandosi progressivamente dal Sole. Raggiungerà la massima elongazione ovest il 20 di Agosto.

Venere
Venere. Credit: Massimiliano Veschini
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Urano (Mag.: +5,81, dimensione apparente: 3,6″) sorge a notte inoltrata tra le stelle delle costellazione della Balena. E’ visibile soltanto attraverso l’uso di strumenti di osservazione.

Urano. Credit: Massimiliano Veschini
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Nettuno (Mag.: +7,84, dimensione apparente: 2,5”) visibile nella costellazione dell’Acquario, il gigante blu sarà in opposizione il 2 settembre. Questo sarà il miglior periodo di visibilità (sempre con strumenti di osservazione professionali)

Nettuno. Credit: Massimiliano Veschini
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La Luna

Il nostro satellite raggiungerà la fase di Luna piena il giorno 5 luglio e ci sarà un’eclissi penombrale di Luna. L’ultimo quarto cadrà il 13 luglio mentre Luna nuova il 20 luglio. Il primo quarto seguirà il 27 luglio. La Luna sarà protagonista di vari incontri celesti.

La Luna piena. Credit: Francesco Cuccio
https://www.instagram.com/francesco_cuccio_astronomy/

Eventi del mese

Stelle cadenti – Come ogni anno, anche nel 2020, ci assicuriamoci di non perderci (meteo permettendo) l’osservazione delle Perseidi, lo sciame di meteore osservabile in diverse serate d’estate.  Le “lacrime di San Lorenzo” attraverseranno i nostri cieli dal 17 luglio al 24 agosto. Sono note per la loro intensità, che sarà massima nella notte del 12 agosto. Un altro sciame attivo sarà quello delle Delta Aquaridi. Daranno spettacolo il 27 luglio, quando è previsto il loro picco.

Incontri celesti – La Luna sarà la protagonista indiscussa. La sera del 5 luglio incontrerà Giove con Saturno a seguirli. Nel cielo avremo un vero e proprio quadro visibile già dalle prime ore della sera. Il 12 luglio, il nostro satellite incontrerà Marte, il pianeta rosso. Lo spettacolo sarà visibile ad est a partire alle 00:45 circa. Il 12 luglio, Venere sarà vicinissimo alla stella Aldebaran del Toro e il giorno 17 la Luna si unirà ai due astri (tutto sarà visibile ad est all’alba). Il 19 luglio, il piccolo Mercurio incontrerà il nostro satellite ad est sempre prima dell’alba.

Cieli sereni

Articolo redatto da: Francesco Cuccio, Giuseppe Marozza, Pasquale D’Anna

Immagini di: Massimiliano Veschini, Francesco Cuccio e Giuseppe Marozza

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